ASD Lameziamotorsport

LA NOSTRA STORIA, FATTA DI SPORT, MOTORI E PASSIONE

Anni '60, periodo d'oro dell'au¬tomobilismo sportivo, allora in continua espansione. La città di Nicastro annovera fra i suoi natali, piloti illustri passati alla storia delle corse come il Marchese Guido D'lppolito, forte pilota ufficiale della Squadra Alfa Romeo fine anni venti/inizio anni trenta (quando Direttore Sportivo era Enzo Ferrari) e compagno di squadra di Tazio Nuvolari. Gianfranco Barberio, vice Campione del Mondo Endurance in classe C2 su Alba a metà anni '80, ha disputato in carriera una quindicina di Mondiali Marche. Ignazio Giunti, originario di Sangineto (Cosenza) debuttò giovanissimo proprio con le cronoscalate, per poi passare alla pista dove brillò in Formula 3 e nell'Euroturismo, fino ad approdare alla Formula l alla guida di una Ferrari 312 PB della Scuderia Ufficiale Ferrari. Oltre a questi campioni, in tutta la Calabria l'automobilismo è già uno sport molto seguito e praticato anche da una folta schiera di gentlemen drivers. Con il patrocinio dell'Automobile Club Catanzaro 1'11 Giugno 1967 va in scena la prima edizione della "competizione automobilistica chiusa di velocità in salita", su di un percorso di 16 km. Centralissima la partenza della 1ª Nicastro/ Passo Acquavona Coppa Città di Nicastro, situata presso il Palazzo Comunale di Nicastro. Notevole il dislivello, dai 200 m slm della cittadina calabra fino ai 1050 m del traguardo posto sul passo di Acquavona. Ottima l'organizzazione, capitanata da Battista Foderaro, competente, appassionato e pilota attivo nel karting, creatore fra l'altro del kartodromo di Lamezia Terme dedicato ad Ignazio Giunti. Il "Lupo della Sila". Domenico Scola interpreta al meglio l'impegnativo tracciato e fa sua la prima edizione, alla guida di un'Abarth 2000 tubolare. Il periodo più buio nel 1983, quando a causa di un grave incidente la corsa viene sospesa e la sua storia sembra destinata a concludersi definitivamente. Dopo oltre un decennio, un gruppo di amici da vita alla Cronoscalata del Reventino. Il pilota Enzo Rizzo, Mario Roppa, Pasquale Perri, Tonino Scalise, Pasquale Liotta e Mario Catroppa sono i principali fautori del ritorno dell'evento, iscritto a calendario per il 25 Luglio 1999 con licenza Aci CZ. Il primo vincitore è il siciliano Andrea Raiti su Osella PA/20 S, che si ripeterà anche nel 2000. Nel 2002 e 2003 la gara è titolata per la Coppa Italia, nel 2004 TIVM e Coppa Italia. Nel 2005 la Cronoscalata del Reventino è inserita per la prima volta nella massima serie nazionale: il Campionato Italiano Velocità Montagna, oltre che per il TIVM. Il trofeo rimane in Veneto con la vittoria di Denny Zardo mentre nel 2006 ad imporsi è il giovane Carmelo Scaramozzino. L'ottima organizzazione e la tecnicità del percorso garantiscono alla Cronoscalata del Reventino la titolazione 2007 per il FIA Challenge. La gara torna in mano ad un driver calabrese: Rosario laquinta che si aggiudica la vittoria nel Challenge e nella classifica CIVM, ritoccando anche il record assoluto nella prima manche di gara. È l'anno del debutto nelle salite tricolori delle vetture monoposto formula e il pilota di Castrovillari si impone alla guida della sua Lola Zytec F3000, regolando a quasi 5" nella somma delle due manche Faggioli, che con la sua Osella Pa/21 - Honda si impone nella classifica scratch per il TIVM. Simone Faggioli si prende la rivincita nel 2008 al volante della Osella PA/27 motorizzata BMW, vincendo l'assluta FIA e CIVM e demolendo il record di laquinta. Il campione toscano replica l'anno successivo con la nuova Osella FA/30 - Zytek, nuova "doppia" vittoria e n uovo record, completando il suo tris vincente nel 2010 con la vittoria nella classifica CIVM, mentre Carmelo Scaramozzino si impone nella classifica per il FIA Challenge. A causa del turnover fra le varie cronoscalate italiane, l'edizione 2011 è valida solamente per il TIVM e la Cronoscalata del Reventino cede l'appuntamento calabrese alla Salita della Sila. Ad imporsi è il veneto Denny Zardo, alla guida della piccola Gloria C8P. Nel 2012 lo scettro ritorna nelle mani di Simone Faggioli a bordo della Osella FA30 Zytech. Nel 2013 una grandissima affermazione del siciliano Domenico Cubeda a bordo di una Osella PA 2000. Nel 2014 il Presidente Rizzo chiama accanto a se per l'organizzazione della 16ª edizione Sergio Servidone come responsabile marketing e comunicazione. AI traguardo, grande conferma del pluri campione Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytec. Nel 2015 nuova affermazione di Simone Faggioli che si laurea anche campione nazionale ed europeo. In quest'anno Enzo Rizzo e Sergio Servidone con il nulla osta del Sindaco Pallaria danno vita al 1° Slalom Curinghese, vinto da Alfonso Casillo. Nell'anno 2016,18ª edizione, nuova affermazione del pluricampione Simone Faggioli. Nello stesso anno replica del 2° Sialom Curinghese con titolazione Coppa CSAI 6a zona e nuova affermazione di Alfonso Casillo. La 19ª edizione è già di per sè storica, in quanto per la prima volta la Cronoscalata del Reven¬tino è stata apripista del Campionato Italiano Velocità Montagna. Un traguardo reso possibile grazie alla dedizione che in tutti questi anni ha contraddistinto l'impegno, la passione ed i sacrifici dello staff organizzativo. Affermazione di Domenico Scola jr a bordo di Osella FA30 Zytec. Le attenzioni degli organizzatori si concentrano esclusivamente sullo Slalom Curinghese che, nell'edizione 2017 vede vincitore Vincenzo Manganiello a bordo di Elia Avio e nel 2018 Gaetano Rechichi a bordo di Ermolli Suzuki. 
La Cronoscalata del Reventino, per ora, ritorna negli anni dell’80.